Poesia

E gli occhi volano oltre il display

e le parole si ingarbugliano come gabbiani sbattuti dal vento.

Attendi bonaccia, anni che aspetti.

Sono sempre poche righe scritte su un foglio frettoloso,

pronto a volare via al primo soffio di vento.

E la clessidra si ostina a scorrere nel fascino pretestuoso del tempo.

C’è un cinguettio sul ramo, squilla il telefono.

Riabbassi gli occhi,

le parole tornano in riga.

La bonaccia te la devi guadagnare.