Le fate ignoranti di Ferzan Opzetek è uno dei miei film preferiti da sempre. Uno di quelli che rivedo molto volentieri. In realtà ho avuto modo di apprezzare il regista turco anche per i suoi libri e per le sue messe in scena teatrali. Lo adoro!
Le fate ignoranti indaga l’amore in ogni sua forma. All’epoca quando uscì (2001) fece quasi scandalo per i temi trattati, dall’omosessualità al trasgender, al “diverso” in ogni sua forma. L’umanità fuori dai clichè perbenisti della società era raccontata in questo film, come anche nei successivi.
Io l’ho amato subito perchè la delicatezza e la poesia con cui Ozpetek riusciva a raccontare dinamiche allora ancora nascoste mi rapì davvero il cuore e continua a farlo tutt’oggi.
In virtù di tutto ciò quando ho sentito parlare di serie televisiva mi ha preso il magone. Ho pensato:”ora mi rovinano la poesia”. Sbagliavo di grosso!
Ho visto la serie e posso davvero dire che Ozpetek ha centrato un altro bel colpo.
Intanto il confronto Scarpetta-Capotondi poteva non reggere il confronto con Accorsi-Buy e invece questi giovani attori sono stati all’altezza dei primi due, giovani a loro volta all’epoca.
Su Serra che posso dire. continua ad essere mitica!
L’amore omosessuale è messo in scena in maniera esplicita, bella, romantica. Nemmeno il cinema si può più nascondere dietro un dito.
Credo che questa sia la vera vittoria.
Tutto lo staff è stato bravo e ogni personaggio ha lasciato un po’ di sè nel mio cuore.
Ho percepito la serie come una estrusione del film. Il film rappresentava un fotogramma, la serie racconta il prima, il durante e prospetta anche un dopo.
Ecco, sul dopo sono scettica, vorrei la sospensione. Mi piacerebbe che la storia rimanesse aperta e che ogni spettatore potesse scriverla secondo il suo sentire…chissà cosa ne verrebbe fuori!
Se non l’avete vista, io vi consiglio di vedere Le Fate ignoranti – La serie.
P.s.: io non guardo le serie, nemmeno durante il lockdown l’ho fatto. Questa però andava vista!