Non ti conosco ancora
Eppure ti tengo per mano da sempre.
Attendo un abbraccio,
la tua voce che chiama il mio nome,
le serate a teatro,
il gelato al parco,
i popcorn davanti alla tv.
Mi dicono: “E’ autistica”,
è difficile dividerla con te.
Che ne sanno loro.
Nel mio sogno eri lì,
correvi davanti a me,
ridevi felice.
Nel giocare ti perdevo,
mi disperavo.
Come farò a dire che non ti trovo?
Mi diranno “E’ autistica”,
dovevi stare più attenta,
non è come gli altri.
Forse hanno ragione,
non sei come gli altri.
Te lo ricordi quel luogo speciale?
Eravamo solo tu e io,
mi hai detto di volermi bene.
Ti ho creduto.
Non ti conosco ancora
Eppure ti tengo per mano da sempre.
Se ora sei autistica non mi importa,
ritrovami presto,
io ti aspetto.
Partecipazione Concorso letterario “Vi racconto una Storia” – II^ Edizione del Concorso Nazionale di Racconti e Poesie sulle Malattie Rare e Disabilità