Bussammo!
La sorpresa di noi ci aprì la porta e ci fece entrare.
Aveva il viso del sole d’estate e gli abiti della primavera in fiore.
Timorosi ci guardammo intorno.
Il fuoco scoppiettava nel camino,
nell’aria profumo d’arancia, di incenso e di castagne.
Sul tavolo il vino novello,
su una sedia una tunica marrone.
La sorpresa di noi ci fece sedere e prese le nostre mani tremanti nella sua.
Un unico caldo abbraccio effuse nell’aria profumo di rose.
Vedemmo le spine e tentammo di sciogliere le mani.
Lei ci fermò e cominciò a parlare.
Ci raccontò di ferite e di dolore, di speranze perse ed illusioni.
Tremavamo davanti al caldo camino, con le nostre ali spezzate.
La sorpresa di noi attese paziente.
L’inevitabile accadde.
I nostri occhi si incontrarono.
Solo allora il suo abbraccio ci sciolse lasciandoci andare.
“Siete pronti” ci disse, “è ora di volare”.