Il mio 2016 si chiude con questo libro, capitato nelle mie mani “per caso”, colmo di poesia e riflessione. Un testo teatrale di una attualità sconcertante e di una profondità avvincente. Sartre era un ateo esistenzialista, negava l’esistenza di Dio perchè la riteneva incompatibile con la libertà dell’uomo, eppure ha descritto la nascita di Gesù come, secondo me, pochi cristiani sarebbero in grado di fare. C’è il mistero, c’è la meraviglia, c’è la tenerezza, c’è l’amore…c’è più Natale nelle parole di Sartre che in tante parole vuote che sono circolate in questi giorni.
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