L’odore dell’Autunno, quello che si sentiva già mentre l’ascensore saliva verso il 4°piano, poi si apriva la porta di casa e quel profumo meraviglioso l’avvolgeva tutta. Correva così la bambina verso la cucina e trovava il suo super nonno in piedi ai fornelli, completamente preso dalla cottura delle castagne. Era un’arte, bisognava girarle e rigirale e stare attenti che non si bruciassero. Poi a tavola, dopo aver finito tutta la pasta e aver bevuto un bicchiere di vino, annacquato per la bambina, giungeva il momento tanto atteso. Scottavano ancora, saltavano tra le mani, Che divertimento, che sapore e poi alla fine…”Nonno tutte le mani spocche!”. Quelle piccole mani nere, oggi più affusolate, più grandi ma identiche alle tue e che, la bambina oggi diventata donna, continua a guardarsi divertita mentre diventano nere.
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