Blog, Poesia

Non credo che servano giornate dedicate, per ricordare una cosa importante come la violenza sulle donne. Penso bensì che ci vogliano atti concreti, ogni giorno, per proteggere le donne, soprattutto quelle deboli che non possono difendersi. Ho smesso di essere femminista da anni, delle donne non mi fido più da tempo perchè penso che il carrierismo e l’emancipazione che la società ci ha imposto, come conquista da difendere a tutti i costi, abbia distrutto l’essere donna e l’essere uomo. Ci sono tuttavia realtà difficili, realtà di guerra, realtà di tradizioni tribali aberranti in cui la donna non ha diritti di alcun tipo e viene trattata a livello di un oggetto. Sono queste le realtà per cui non posso, non possiamo smettere di combattere. Questa poesia è per tutte voi, indifese, umiliate, distrutte, violate, per voi e per me stessa combatterò sempre.

In quella camera
distolsi lo sguardo da me stessa
cupa la pioggia lacrimava
sulla finestra creando
venature che parevano
pertugi per fuggire felice
dall’oltre tomba dei riflessi.

(Paolo Cilfone)

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Poesia

Ombre che raccontano…

Ombre che sognano..

Ombre che amano…

Ombre che attendono…

Ombre che piangono…

Ombre che sospirano…

Ombre che sperano.

Ombre.

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Poesia

Questo è per te
è il mio intero cuore
è il libro che ti avrei letto
quando fossimo stati vecchi
Adesso sono un’ombra
Sono senza pace come un impero
Tu sei la donna
che mi ha reso libero
Ti ho vista guardare la luna
Non hai esitato
ad amarmi con essa
Ti ho vista onorare gli anemoni
colti tra le rocce
mi hai amato con essi
Sulla sabbia liscia
tra i ciottoli e la spiaggia
mi hai accolto nel cerchio
meglio ancora di come si accoglie un ospite
Tutto ciò è accaduto
nella verità del tempo
nella verità della carne
Ti ho vista con un bambino
mi hai portato al suo profumo
e alle sue visioni
senza chiedermi sangue
Su tantissimi tavoli di legno
adornati con cibo e candele
mille sacramenti
che hai portato nel tuo cesto
Ho visitato la mia creta
Ho visitato la mia nascita
fino a quando sono tornato piccolo
ed impaurito abbastanza
da nascere di nuovo
Ti ho voluta per la tua bellezza
mi hai dato più di te stessa
Hai condiviso la tua bellezza
questo è tutto ciò che ho appreso stanotte
mentre ricordo gli specchi
dai quali sei scomparsa
dopo che hai donato loro
ciò che essi ti chiedevano
per la mia iniziazione
Adesso sono un’ombra
desidero ardentemente
giungere alla fine del mio peregrinare
e vado avanti
con l’energia della tua preghiera
e procedo
in direzione della tua preghiera
poiché tu sei inginocchiata
come un mazzolino di fiori
in una grotta di ossa
dietro la mia fronte
e mi muovo in direzione di un amore
che hai sognato per me
.
Leonard Cohen

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Poesia

Prego come se questo giorno
Fosse l’ultimo
E la notte una placenta di stelle

Prego come feci prima
Di venire al mondo.
Quando teneri borbottii di vita
S’insinuarono tra i sogni
E acrobatiche movenze
Nel ventre materno.

Prego scrivendo in sordina
Tra una palpebra chiusa
Un rumore ovattato
E la carezza di una luna vicina.

Prego senza usare parole
Combinando l’amore col dolore.
La tristezza di un cuore solo
Sinfonia monocorde a bocca chiusa.

Prego
Ogni volta che ascolto il vento
E il mare lamenta
La malinconia di giorni sempre uguali.

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Poesia

Avrei potuto regalarti
quel cinema dove abbiamo visto
Notting Hill e American Beauty.

Avrei voluto regalarti gli hotel dove ci siamo nascosti.
Mi sarebbe piaciuto essere il padrone del caffè in cui ci congedammo
dove ascoltammo tutte quelle canzoni
che oggi sono una soundtrack delle nostre vite.

E non ci furono regali.
E misi il cielo sul tuo corpo e lo trasformasti in vento
misi il vento sui tuoi occhi e lo trasformasti in sogno
misi il sogno nel tuo silenzio e lo trasformasti in notte
e questa notte non ci sono cielo, vento e sogno
che modifichino il mio cuore
in una luce dove l’amore possa tornare.

Ed è per questo amore lontano e vero
che le parole hanno una musica nello spartito che nessuno canta
come chi bussa per ore a una casa abbandonata
come chi prende a calci lattine vuote nel cuore.

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Poesia

E non c’è modo per me
di abituarmi ai tuoi silenzi.

Sebbene li abbia conosciuti
nella loro intimità più profonda,
mi colgono sempre impreparata.

Così, smarrita, siedo e tendo l’orecchio
Nell’ascolto insistente dei tuoi pensieri.

Ti sforzi di nasconderli
pur sapendo che mi giungono prima della tua voce.

Tuttavia è lei che aspetto
Per saziarmi con le tue parole.

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Poesia

Mentre il vento bussava alla mia finestra
milioni e milioni di stelle
formarono un unico mantello
che si posò sulle spalle del cielo

e io mi sentii riscaldato e protetto
e io mi sentii amato e prescelto
e io mi sentii una di loro.

Una stella.

(Paolo Cilfone)

 

Poesia

Bussammo!

La sorpresa di noi ci aprì la porta e ci fece entrare.

Aveva il viso del sole d’estate e gli abiti della primavera in fiore.

Timorosi ci guardammo intorno.

Il fuoco scoppiettava nel camino,

nell’aria profumo d’arancia, di incenso e di castagne.

Sul tavolo il vino novello,

su una sedia una tunica marrone.

 

La sorpresa di noi ci fece sedere e prese le nostre mani tremanti nella sua.

Un unico caldo abbraccio effuse nell’aria profumo di rose.

Vedemmo le spine e tentammo di sciogliere le mani.

Lei ci fermò e cominciò a parlare.

Ci raccontò di ferite e di dolore, di speranze perse ed illusioni.

Tremavamo davanti al caldo camino, con le nostre ali spezzate.

 

La sorpresa di noi attese paziente.

L’inevitabile accadde.

I nostri occhi si incontrarono.

Solo allora il suo abbraccio ci sciolse lasciandoci andare.

“Siete pronti” ci disse, “è ora di volare”.

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Poesia, Spiritualità

Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a·cquelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

In italiano moderno:

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l’onore ed ogni benedizione.
A te solo Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di pronunciare il tuo nome.
Tu sia lodato, mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu attraverso di lui ci illumini.
Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia te, Altissimo.
Tu sia lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento,e per l’aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno e ogni tempo
tramite il quale dai sostentamento alle creature.
Tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. E’ bello, giocondo, robusto e forte.
Tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento, ci mantiene e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.
Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore e sopportano malattie e sofferenze.
Beati quelli che le sopporteranno in pace, perchè saranno incoronati.
Tu sia lodato, mio Signore, per la nostra morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scappare:
guai a quelli che moriranno mentre sono in situazione di peccato mortale.
Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà,
perché la seconda morte, non farà loro male.
Lodate e benedicete il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.

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