Ecco l’Agnello che toglie il peccato del mondo. Non i <<peccati>>, al plurale, ma il peccato al singolare; non i singoli atti sbagliati che continueranno a ferirci, ma una condizione, una struttura profonda della cultura umana, fatta di violenza e di accecamento, una logica distruttiva, di morte. In una parola, il disamore che ci minaccia tutti, che è assenza di amore, incapacità di amare bene, chiusure, fratture, vita spente. Gesù, che sapeva amare come nessuno, è il guaritore del disamore. Egli conclude la parabola del Buon Samaritano con parole di luce: fai questo e avrai la vita. Vuoi vivere davvero? Produci amore. Immettilo nel mondo, fallo scorrere…e diventerai anche tu un guaritore del disamore.
Ermes Ronchi
Dal Foglio di Santa Fara del 15 Gennaio 2017.