Ognuno di noi suona una musica propria che non tutti hanno voglia di ascoltare ma saggio colui che pensa che “la musica è bella tutta” perchè ha capito che siamo diversi e che abbiamo la stessa dignità di essere accolti e ascoltati.
mare
Io e te arrabbiati
Eccomi come sempre di fronte a te. Sei arrabbiato e io pure.
Mi siedo e subito sento le gocce salate che invadono i capelli. Esclamo: “Domani dovrò lavarli. Non importa ne vale sempre la pena”.
“Cosa?”, mi chiedi.
“Essere abbracciata da te quando sei arrabbiato, quando sono arrabbiata. Tu lo sai, io lo so, quando c’è qualcosa che non va ci vuole il vento che spazza via le parole che non vogliamo dire, che non vogliamo nemmeno pensare”.
Oggi é uno di quei rari casi in cui non mi dispiace non avere una penna, non serve fermare le parole sulla carta. Serve invece farle volare via.
Parole al vento
Il mare mi vede scrivere, chissà cosa pensa. Curioso si affaccia tra gli scogli, poi sparisce, poi appare di nuovo.
Sembra quasi che mi spii.
Ad un tratto si alza il vento, volano i fogli.
Rubarli era l’unico modo che il mare aveva di leggerli.
Cosa mi porta via il mare? Le mie parole, è avido delle mie parole.