Blog, Spiritualità

Questo brano, letto nel libro “Le donne di Francesco” mi ha molto colpito perchè ho rivisto la mia esperienza di tutta la vita, finora vissuta, con la famiglia francescana. Ogni volta che ho partecipato ad una professione o ad una ordinazione sono sempre stata incuriosita e stupita, non solo dalla fratellanza dei frati fra loro ma anche dall’affetto che le rispettive famiglie mostravano verso i fratelli…proprio come se fossero tutti figli loro. Il che non fa di nessun un santo, perchè la santità non è di questa terra, forse qui inizia ma si compie nei cieli, però il senso della famiglia fra gli amici francescani è molto forte ed è bello ritrovarla in questi scritti che poi alla fine sono tramandati dallo stesso San Francesco.

Mamma di uno è mamma di tutti

In un’altra circostanza, mentre dimorava a Santa Maria della Porziuncola, una donna povera anziana, che aveva due figli nella Religione, venne a chiedere l’elemosina al beato Francesco. Subito il beato Francesco disse a  Frate Pietro di Cattaneo, allora ministro generale: “Possiamo trovare qualcosa da offrire a quella nostra madre?”. Era solito dire, infatti, che la madre di un frate era madre sua e di tutti i frati. Gli rispose frate Pietro:”In casa non c’è niente da poterle dare, poiché lei vorrebbe una elemosina tale che gli garantisse di potersi sostentare. E in chiesa abbiamo soltanto un Nuovo Testamento, sul quale facciamo le letture durante il mattutino.” In quel tempo, infatti, i frati non avevano breviari nè molti salteri. Concluse il beato Francesco:”Allora da’ a nostra madre il Nuovo Testamento, affinché lo possa vendere per sovvenire alle sue necessità. Io credo fermamente che piacerà a Dio e alla beata Vergine più che se ci leggiamo sopra.” E così glielo diede.

Da “Le donne di Francesco” di Fabio Scarsato

tau