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Con la foto dei fratelli scomparsi, la quattordicenne Perla Granda, ha adornato una parete della sua camera da letto.

La foto, esposta al World Press Photo, fa parte di un progetto a lungo termine del fotografo  Yael Martinez che denuncia il trauma psicologico delle famiglie delle persone scomparse in Messico, a seguito della guerra contro i cartelli della droga messicani.

La foto mi ha colpito perché le immagini formano un cuore. Questa sorella racchiude simbolicamente l’amore per i fratelli in un simbolo universale, semplice ma molto indicativo in questo contesto. Il trauma non impedisce alla sorella di continuare ad amare, forse a sperare.

Non perdo mai questa mostra e vi invito a vederla perché serve a rimettere le cose della nostra vita nel giusto ordine, serve a essere grati per ciò che abbiamo, serve ad aprire la mente alla bellezza quanto alla bruttezza del mondo.

Visitare questa mostra vale più di un milione di notizie riportate dal TG e giornali di parte. Le foto non mentono, non sono di parte, le foto dicono la verità…ecco perché amo così tanto la fotografia.

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“Nel petto un cuore di fuoco
la dignità nello sguardo
la fierezza nelle mani.” (Babel Theos – Paolo Cilfone)

World Press PhotoQuesta foto del fotografo Warren Richardson sarà in mostra a Bari dal 30 Settembre per il World Press Photo nello Spazio Murat.

Richardson, fotoreporter Australiano, è il “World Press Photo of the Year” con questa foto dal titolo ‘Speranza per una nuova vita’ scattata il 28 agosto 2015 presso la frontiera tra Ungheria e Serbia nei pressi della località di Röszke. Lo scatto è illuminato dalla sola luce della luna rivelando la tensione e l’ansia sul volto del profugo mentre ricevere un neonato sotto il filo spinato.
Il fotoreporter australiano racconta così quel momento: “Quella notte, dopo cinque giorni in un campo profughi ho visto un gruppo di circa 200 persone che si muoveva nascondendosi tra gli alberi, lungo la barriera del filo spinato. Mandavano le donne e i bambini e le persone anziane davanti. Abbiamo giocato tutta la notte al gatto e al topo… Erano circa le tre del mattino quando ho scattato la foto e non potei utilizzare il flash perché la polizia poteva vedere quella gente. Scattai al chiaror della luna”.