“Il mio status di star che non invecchia mi ha dato il vantaggio di essere risparmiato dagli strimpellatori in orchestre qualsiasi, così come dagli spacconi arricchiti e dai dilettanti volenterosi – un destino che tutta la mia grande e anonima parentela mi invidia. Perciò, che i miei ammiratori esagerino tutto sommato mi rallegra. E come nuotare nel velluto. Il fatto che si cerchi di evitarmi gli sbalzi di temperatura mi vizia come fossi un bambino, e questo alla mia età. È una gran bella cosa. Sono felice. Sono ciò che in mano al virtuoso rende perfetta la musica. E’ questa per uno strumento è la beatitudine.”
da Mara – Autobiografia di un violoncello di Wolf Wondratschek.